La ricetta è quella che utilizzava la mia nonna, che a sua volta utilizzava sua madre e la madre di quest'ultima...beh in parole povere è quella che ci tramandiamo di generazione in generazione. Logicamente non potevamo farne un chilo, ma nemmeno 2 o 3 , ma bensì 13 ( non spaventatevi perchè sono stati divisi in più famiglie) e la cosa più bella è stato l'immergersi in un'ambientazione che aveva un gusto retrò , d'altri tempi...il forno alegna acceso, tante donnine insieme che impastavano , la fragranza del biscotto appena sfornato, ed un monellino ( il mio ) che ogni tanto correva avanti e indietro per sgranocchiarne uno...Profumi di terra , di sole, di casa, sapori di un tempo che furono e che ritornano....
- Difficoltà : media
- Tempo : 3 ore circa
- Costo : € 10
- Ingredienti per 5 kg di biscotti :
5 kg di farina tipo "00"
1 l di olio extravergine di oliva
1 cubetto di lievito di birra
5 cucchiai da cucina di sale fino
50 g di semi di finocchietto selvatico
acqua q.b

- Preparazione :
La sera prima della realizzazione dei biscotti prendete 1 kg di farina e setacciatelo in una grande terrina. Sciogliete il cubetto di lievito di birra in acqua tiepida ( che non superi mai i 38° ) unitelo alla farina ed impastate, aggiungendo poco per volta altra acqua, fino ad avere un composto molliccio. Lasciate lievitare per una notte intera.

Lasciate riposare l'impasto per circa 15 / 30 minuti; trascorso tale tempo prendete un pò di pasta, allungatela per assottigliarla , schiacciatela leggermente con le dita , fatela roteare su se stessa e chiudetela, ottenendo la forma del classico tarallo.
Adesso dovete sbollentarli: basta riempire una pentola con dell'acqua e portarla al punto di ebollizione. E' cosa importantissima abbassare la fiamma al minimo ( infatti l'acqua non dovrà mai bollire e se così fosse potreste aggiungerci dell'acqua fredda poco per volta) e buttarvi dentro parte dei biscotti, circa 15 per volta. In un paio di minuti affioreranno in superficie, allora li scolate e li poggerete su un panno di cotone. Quando saranno freddi li sistemerete nelle teglie uno acanto all'altro, li spennellerete con della semplice acqua del rubinetto e li infornerete per circa un'oretta.
Sia per il forno a legno che per quello delle nostre classiche cucine la temperatura si aggira sui 200° , quello che cambiano sono i tempi di cottura.
Ciao anche da me è arrivata la Primavera, che bello!!! Questi taralli sono speciali ancor di più perchè è una ricetta di famiglia!!!
RispondiEliminaChe spettacolo!!! Grazie per la ricetta :-)
RispondiEliminaquanti taralli...grazie per la ricetta ;) buon weekend
RispondiEliminaE brava Imma!!!
RispondiEliminaChe tripudio tarallico!
A presto!
sono buonissimi!!!!!Li mangio ogni volta che vado da mia zia!!!Grazie Imma, per aver condiviso la "vostra " ricetta di famiglia!!!
RispondiEliminaun bacio....ciao
come sempre nn mi sono firmata!
EliminaLa tua solita cugina sbadata!
Amalia :)
Wow complimenti saranno veramente squisiti!
RispondiEliminaEccomi a ricambiare la visita e ad unirmi ai tuoi lettori. Adoro i taralli, i tuoi sono meravigliosi. Complimenti!!!!!
RispondiEliminacomplimenti nel preparare questi taralli
RispondiEliminaChe aspetto stuzzicante! Io adoro i tarallini e ne mangerei montagne enormi. Sembrano davvero molto molto buoni.
RispondiEliminaLilli
Grazieeee mille per la ricetta
RispondiEliminaE volevo anche chiedere l ollio d oliva non si puo sostituire con olio normale??