E' ufficiale !!! Il Natale è alle porte e anche in casa Giordano-Cuorvo sono iniziati i preparativi. Si è stabilito , come da tradizione ormai da dodici anni che la prima domenica di Avvento si inizia con l'allestimento in casa : albero , presepe e gingilli vari. A dire il vero quest'anno avevo proposto di ridimensionare un pochino l'albero , passando dai 210 cm ai 150 massimo 180... beh non lo avessi mai fatto !!! Marito e primogenito hanno risposto con un no secco, e se la maggioranza vince non mi è rimasto fare altro che rimettermi alla loro decisione.
Anche in cucina iniziano le prime prove culinarie, riviste e libri sparsi sul tavolo in cerca di idee nuove , quaderni delle ricette in cerca di appunti ... e sfoglia di qua e sfoglia di la , ma alla fine il sopravvento lo prendono sempre le ricette classiche della tradizione. Sono le più buone, quelle che ti riportano indietro nel tempo , all'infanzia , ai ricordi più belli.
I roccocò hanno una storia tutta loro. Ricordo che da bambina , proprio nel periodo delle feste natalizie la mia nonna partenopea non ci lasciava partire senza averci riempito di vassoi di roccocò , perchè al mio papà piacciono tanto.
Poi conoscendo mio marito la storia è ...come dire continuata. Lui li inzuppa perfino la mattina nel latte a colazione e Natale non è Natale senza il suo dolce preferito.
Tantissime volte mi ha chiesto di prepararli , ma sono stata sempre un pò titubante, ricordo che tantissimi anni fa provai una ricetta ,ma il risultato fu deludente.
Il marito non demorde , ed è più cocciuto di un mulo ...avete presente d'estate quelle zanzare fastidiose che vi ronzano nell'orecchio soprattutto di notte , o quei bimbi che fanno i capricci per un giocattolo? Eccolo questo è lui !
Quest'anno , ho deciso finalmente di accontentarlo e dopo varie ricerche e ricette in parte modificate sono arrivata ad una che considererei perfetta !!!
Il bello è stato anche prepararli insieme , devo dire che è stato un ottimo assistente... e poi insieme con ansia aspettare la cottura per verificare il risultato.
Comunque per lui che è sempre un giudice molto severo e che tante volte , anche scherzando, mi fa perdere le staffe, ha dato un giudizio da dieci con lode !!! Mica bazzecole !!
Posso assicurarvi che la ricetta è semplicissima, anche più rapida dei mostaccioli, un altro cult della cucina campana , e anche più economica dal punto di vista del portafoglio.
Parlando poi di tradizione permettetemi di riallacciarmi al discorso matesè ... ebbene, visto il prolungarsi dell'apertura dell'e-shop , potete iniziare ad acquistare i prodotti sullo store di e-bay al seguente indirizzo http://stores.ebay.it/eccellenzematesine ... un piccolo consiglio? Quest'anno regaliamo cose utili, magari prodotti d'eccellenza a prezzi accessibili ma di ottima qualità.
Ed ora mano in pasto che a Natale manca davvero poco !!!!
- Difficoltà : facile
- Tempo : 1 ora
- Costo : € 3 circa
- Ingredienti per 15 roccocò :
500 g di farina "00"
450 g di zucchero
200 g di mandorle
25 g di pisto
75 g di acqua
1/2 cucchiaino di ammoniaca per dolci
2 arance (succo + buccia )
buccia grattugiata di un limone
1 uovo per spennellare
- Preparazione :
Per prima cosa prendete le mandorle e tritatele in modo grossolano e mettetele da parte.
Prendete le 2 arance , lavatele e tagliate a listarelle molto sottili la buccia, evitandone ovviamente la parte bianca che le renderebbe amare.
Adesso fatene una bella spremuta , versatela in un pentolino con l'acqua e mettetela sul fuoco; appena sta per bollire spegnete.
In una terrina versate la farina, le mandorle, il pisto , l'ammoniaca e la buccia del limone. Impastate versando poco per volta il succo di arancia ed acqua intiepidito. Il composto sarà morbido , ma non appiccicoso.
Solo dopo aver impastato il tutto mischierete all'impasto le listarelle tritate finemente in un secondo momento.
Versate il composto su una spianatoia e ricavatene 15 tocchetti tutti uguali. Adesso , con ognuno di essi stendeteli a modo di serpente e legateli a cerchio ( la stessa e identica operazione che si fa per le ciambelle ed i taralli).
Adagiate i roccocò ben distanziati su una teglia rivestita di cartaforno , spennellateli con l'uovo sbattuto ed infornate a 150° con forno ventilato, 170° se statico per 30 minuti.
La loro morbidezza o la loro durezza dipenderà dal tempo di cottura, più cuoceranno e più diventeranno duri asciugandosi. Se seguite i tempi sopra indicati otterrete un prodotto ...come dire medio.
Un altro piccolo consiglio , appena sfornati risulteranno sempre molto morbidi, è asciugandosi che poi induriranno.
- Occorrente :
Teglia, cartaforno , terrina
interessante e golosa ricetta proverò a farla uno di questi giorni
RispondiEliminaadoro i dolci natalizi, questi sono tipici della nostra tradizione locale, proverò a rifare la tua ricetta
RispondiEliminaquesti dolci sono davvero buonissimi, non li ho mai fatti io, ma quest'anno voglio proprio provare
RispondiEliminache delizia i roccoco, devo assolutamente provarli anche io!
RispondiEliminaAnche mia nonna li fa ogni natale, io li amo e senza di loro non sembra festa
RispondiEliminaio li amo poi mi ricordano la mia amata Napoli quindi li amo ancora di piu'
RispondiEliminaQuanti ricordi questi dolci! Li faceva sempre mia suocera napoletana nei periodi di feste. Sono anni che non c'è piu' e che non li assaggio. Chissà che seguendo la tua ricetta ci riesca e faccio una sorpresa anche a mio marito!
RispondiEliminaDi già i roccocò?!
RispondiEliminaMi farai ingrassare ancora prima delle feste se mi fai venire voglie così golose!!!
mamma mia devono essere divini questi dolcetti, da provare assolutamente
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