Ovviamente dovevo preparare una ricetta con uno dei tantissimi prodotti d'eccellenza matesè ... come ? Che cosa ? Non ricordate o non avete letto il post precedente ? Ahia , ahia, ahiai !!!! Ma non preoccupatevi vi rimando subito al link dell'articolo , vi basterà cliccare qui , in modo tale che le vostre papille gustative possano , attraverso i vostri occhi, avere un'esplosione di gusto osservando i meravigliosi e genuini prodotti illustrati.
Il protagonista scelto per questa ricetta è stato il Caciocavallo del Matese , un formaggio stagionato tipico della Campania , di forma tondeggiante , prodotto con solo latte di vacche podoliche ( tipica razza bovina ) e l'aggiunta di caglio,sale e fermenti lattici. Gli animali vengono allevati allo stato brado in ampi pascoli , situati tra i comuni di Castello del Matese e Campitello Matese e quindi tra un'altezza che va dai 500 ai 2000 m di altitudine. Proprio questa differenza dei pascoli e della flora , la presenza di erbe aromatiche e vari elementi del sottobosco, caratterizzano il sapore del latte, conferendogli importanti qualità organolettiche. L'Azienda selezionata da matesè per la produzione di questo tipico formaggio è l'Azienda Agricola Faiella che vanta un'esperienza nel settore da più di due generazioni.
In che modo poter valorizzare questo prodotto ed accostarlo ad un'altro tipico della stagione autunnale, ovvero alla zucca? Semplicemente realizzando dei cavati o cavatelli che dir si voglia di zucca, con la ricetta della mia nonna , su una fonduta di caciocavallo ...
A detta di mio marito uno spettacolo, ma è meglio precisarvi una piccola cosa. In realtà, sempre il signor marito, si aspettava i cavati di colore arancione, ovviamente credeva che avrei frullato la zucca...in realtà no, l'ho solo schiacciata con i rebbi della forchetta poichè se la ricetta è dei tempi della mia nonna , e alla sua epoca non esisteva il minipimer o frullatore che sia, come si faceva ? E se la ricetta , almeno per i cavati , deve essere riportata fedelmente , allora è giusto fare così. Proprio per questo ho fatto una foto dell'interno dell'impasto, per rendere l'idea. La zucca scelta è quella mantovana, meno acquosa e che quindi si presta bene per gli impasti.
Insomma il piatto è stato realizzato, sembra che tutti, proprio tutti se lo siano spazzolato, e del caciocavallo ? Beh non è rimasto niente, ma proprio niente, sinonimo di infinita bontà.
Eccovi la ricetta e buone mani in pasto.
- Difficoltà : media
- Tempo : 2 ore
- Ingredienti per 5 persone :
Per la fonduta :
200 g di Caciocavallo matesè
300 g di latte
1 noce di burro
sale & pepe qb
Per i cavati :
350 g di zucca mantovana
550 g di farina tipo "00"
acqua qb
Per il condimento dei cavati :
30 g di burro
- Procedimento :
Per prima cosa , almeno 5 ore prima di gustare il piatto, tagliate il caciocavallo a cubetti e mettetelo a bagno nel latte con il sale ed il pepe, in un recipiente alto e stretto ( in modo tale che il liquido copra il formaggio ) . In questo modo i sapori del formaggio verranno fuori e si amalgameranno con il latte. Riponete in un luogo bello fresco.
Per i cavati la prima cosa da fare è lavare e mondare la zucca , togliere la buccia ed i semi interni, tagliarla a fettine sottili e stenderla su una teglia coperta di cartaforno. Infornare a 180° se il forno è ventilato, 160° se statico per 25 / 30 minuti, avendo l'accortezza di girarla a metà cottura.
Una volta tirata dal forno schiacciarla con i rebbi di una forchetta e ridurla in pezzetti microscopici, o quasi.
Ponete questa sorta di purea su una spianatoia di legno e versatevi la farina. Incominciate ad impastare , incorporate tutta la zucca e solo allora se occorre versate un pò di acqua per volta.
Impastate per bene, create con un pò di impasto per volta il classico serpentone , tagliate gli gnocchi e solo adesso con l'indice ed il medio unito , con un movimento di 180° , cavate la pasta.
Cuocetela in abbondante acqua bollente salata, e scolateli appena saliranno in superficie.
Saltateli in padella con un pò di burro e salvia.
Nel frattempo che i cavati cuoceranno , sciogliete un pò di burro in una pentolina e dopo averla adagiata su una pentola più grande, la classica cottura a bagnomaria , versatevi il caciocavallo con il latte e lasciate sciogliere il tutto, rimestando con una frusta.
Quando tutto si sarà sciolto, tirate la fonduta e lasciatela intiepidire in modo tale che si rapprenda leggermente.
Adagiate i cavati nel piatto e tutto intorno la fonduta .
Impastate per bene, create con un pò di impasto per volta il classico serpentone , tagliate gli gnocchi e solo adesso con l'indice ed il medio unito , con un movimento di 180° , cavate la pasta.
Cuocetela in abbondante acqua bollente salata, e scolateli appena saliranno in superficie.
Saltateli in padella con un pò di burro e salvia.
Nel frattempo che i cavati cuoceranno , sciogliete un pò di burro in una pentolina e dopo averla adagiata su una pentola più grande, la classica cottura a bagnomaria , versatevi il caciocavallo con il latte e lasciate sciogliere il tutto, rimestando con una frusta.
Quando tutto si sarà sciolto, tirate la fonduta e lasciatela intiepidire in modo tale che si rapprenda leggermente.
Adagiate i cavati nel piatto e tutto intorno la fonduta .
Che ricetta fantastica, posso solo immaginare l'ottimo sapore! Mi piacerebbe provare a farla ma devo prima acquistare i tuoi stessi prodotti perchè devono essere eccellenti.
RispondiEliminaPosso assicurarti che è una ricetta facile e anche veloce . Se vuoi acquistare i prodotti d'eccellenza matesè , in attesa dello shop online, puoi ordinarli anche tramite l'email eccellenzematesine@gmail.com
EliminaAllora, lo ammetto non ho mai assaggiato la zucca perchè non saprei come cucinarla. Però mi ispira tantissimo, magari prendo spunto dalla tua invitante e golosa ricetta
RispondiEliminama grazie !!!! Una volta assaggiata la zucca, ti assicuro che inventerai migliaia di ricette squisite
EliminaLa zucca è un ortaggio che acquisto raramente probabilmente perché non rientra nella mia mentalità,infatti non ricordo di averla mai vista ne mangiata a casa di mia madre ...ti confesso però che qualche tempo fa un'amica me ne regalò un pezzo e mi diede anche un'ottima ricetta che da allora ogni tanto replico.La tua ricetta è golosissima e voglio provare a farla anche io ... Grazie
RispondiEliminaSe la provi fammi sapere se ti è piaciuta !!!
Eliminammm buonissimo questo piatto, devo munirmi degli ingredienti da te indicati e prepare questa delizia, grazie..
RispondiEliminaIn attesa dello shop di matesè , puoi visionare i prodotti sulla pagina Facebook , ed ordinarli tramite mail ad eccellenzematesine@gmail.com
EliminaAvendo la moglie napoletana conosciamo bene questo tipo di formaggio che, sinceramente, si presta volentieri a mille pietanze! Belle e buone come questa che oggi ci hai presentato cara Immacolata! Complimenti
RispondiEliminaHai ragione, un prodotto come questo di ottima qualità si presta alla preparazione di mille e più pietanze
Eliminache fame!una ricetta così è da copiare!e poi quando il caciocavallo è di qualità rende squisita ogni pietanza!
RispondiEliminaE' vero, i prodotti di qualità rendono anche un semplice piatto speciale !!!
EliminaNon avevo mai provato questa ricetta ma la terrò a mente per questo autunno!
RispondiEliminaNon avevo mai provato questa ricetta ma la terrò a mente per questo autunno!
RispondiEliminaProvala , è una vera delizia !!!
EliminaGià solo leggere "fonduta di caciocavallo" mi aveva fatto adorare la ricetta, ancor prima di leggerla... devo dire che sembra davvero squisita!
RispondiEliminaSquisita davvero, soprattutto con un protagonista d'eccellenza come il caciocavallo matesè :-)
Eliminamamma ia che spettacolo questo piatto, io adoro questo tipo di formaggio ma a Genova è molto difficile da trovare....
RispondiEliminanon vado pazza per la zucca ma devo dire che questa tua ricetta è ottima... brava e grazie
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