Translate

sabato 2 maggio 2015

I TARALLI MBESACANE

Uff... Uff... in questo periodo tra le mille cose da fare si va sempre di corsa e spesso ho come l'impressione che le 24 ore che compongono una giornata non siano sufficienti.
Arrivo quasi all'ultimo minuto, come direbbe mia madre, per presentare la ricetta per il contest del Molino Piantoni.
Ho ricevuto la campionatura di una farina Celtica , con il monococco Shebar. Vi starete chiedendo che cosa è il monococco Shebar e devo dire che anche io mi sono posta la stessa domanda. Dunque il monococco Shebar veniva coltivato più di diecimila anni fa nelle pianure del Medio Oriente , ed oggi la coltivazione è stata ripresa nella pianura bresciana, con precisione a Cigole. Questa farina oltre ad avere un alto potenziale nutrizionale, presenta anche un basso contenuto di glutine naturale, ed è quindi più digeribile , garantendo le naturali funzioni dell'intestino.
Quindi una farina che nelle nostre tavole dovrebbe trovare largo impiego. 
Per un pò di tempo ho pensato a quale ricetta preparare, fino a quando un giorno ricordando dei fatti e degli avvenimenti in famiglia, mi sono tornati alla mente i taralli che preparava la mia nonna paterna, da buona napoletana.
Devo dire che questi taralli , non li ho mai assaggiati da nessuna parte se non solo ed esclusivamente presso la famiglia Cuorvo-Fico. 
Ricordo che siccome piacevano tantissimo al mio papà, soprattutto la mattina a colazione poichè erano belli "inzupposi" ogni qual volta ci recavamo a trovare la nonna tornavamo a casa con una cesta piena. Il loro sapore era divino, genuino...eccezionale. 
Io purtroppo non avevo la ricetta precisa, o per meglio dire le dosi precise, ma mia madre che li aveva visti fare prima a mia nonna e poi a mia zia , si. E allora insieme li abbiamo realizzati e ...che profumo e che bontà con pochi e sani ingredienti, per rispettare anche la qualità della farina.
Ed ecco a voi la ricetta dolce dei taralli della nonna Mbesacane.


- Difficoltà : facile
- Tempo : 40 minuti
- Costo : € 5 circa


- Ingredienti per 10 taralli :

200 g di zucchero
150 g di strutto
4 uova
la buccia grattugiata di un limone
2 bustine di lievito secco per dolci
1 pizzico di bicarbonato

Per decorare 
80 g zucchero semolato 
100 g di zucchero a velo 
3 cucchiai di succo di limone
corallini 



- Preparazione :
In una ciotola setacciate la farina e ponetevi tutti gli altri ingredienti. Impastate con cura e ponete l'impasto su una spianatoia in legno infarinata. Dividetelo in 10 parti uguali ed allungate ognuna come un serpente dello spessore di 5 cm. Date la forma del tarallo lasciando al centro un buco che sia grande, poichè in cottura tenderà a scomparire.Cospargeteli di zucchero semolato e passateli su una teglia antiaderente leggermente infarinata. Cuocete a 170° con il forno ventilato per 25 /30 minuti.
Appena cotti sfornateli, staccateli dal fondo della teglia e lasciateli raffreddare.
Solo dopo potrete decidere se decorarli con della glassa al limone o lasciarli semplici.

- Per la glassa al limone.
Ponete sul fuoco a fiamma bassa , una pentola antiaderente con lo zucchero a velo e i 3 cucchiai di succo di limone. Mescolate sempre fino a quando non avrete una glassa liscia ed omogenea. Con l'aiuto di un cucchiaio glassate immediatamente i biscotti e senza attendere che si raffreddi versatevi sopra i corallini colorati.

- Occorrente:
Teglia antiaderente, spianatoia in legno 





17 commenti:

  1. Che buoni che sono Imma, complimenti! Un bascione

    RispondiElimina
  2. Ciao Imma, complimenti per il tuo blog e per le tue ricette molto invitanti,questi dolci sono meravigliosi,mi uniro' ai tuoi lettori cosi0 potro' seguirti,un bacione,Giusy.

    RispondiElimina
  3. Espero que estés pasando un fin de semana muy pura vida.

    RispondiElimina
  4. Mi ricordano vagamente dei dolci sardi assaggiati in vacanza e di cui ero ghiotta.
    Interessanti anche le info sulla farina, grazie ^_^

    RispondiElimina
  5. La ricetta di taralli, non hai idea da quanto tempo la cercassi!!!
    Una mia zia di Afragola fa dei taralli buonissimi, ma ne conserva gelosamente la ricetta, l'ho fregata!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora l'hai fregata sul serio , perchè mia nonna era di Afragola , quindi credo che questa sia una ricetta molto simile , se non proprio uguale a quella di tua zia

      Elimina
    2. Grande, allora è sicuro quella!!!

      Elimina
  6. ricetta deliziosa e soprattutto semplice! non la conoscevo, ci proverò sicuramente

    RispondiElimina
  7. I taralli? mai provati a realizzarli sai? Questo per paura di sbagliare :/ grazie per la tua ricetta! sono davvero golosissimi

    RispondiElimina
  8. che delizia questi taralli devo assolutamente provarli anche io sembrano ottimi

    RispondiElimina
  9. una deliziosa e invitante ricetta che proverò a realizzare anche io, grazie mille.

    RispondiElimina
  10. Mamma che bontà i tuoi taralli, sai che non ho mai provato a farli ? Al più presto proveró seguendo la tua ricetta , grazie per averla condivisa con noi ed in bocca al lupo per il contest

    RispondiElimina
  11. Non conscevo questa farina e neanche il brand, i tuoi taralli sono deliziosi. In bocca al lupo per il contest.

    RispondiElimina
  12. Che bontà devono essere i tuoi taralli fatti con la farina Celtica con il monococco Shebar marca che a dir il vero è la prima volta che vedo e sento, ma visti i risultati e la facilità d'impiego penso sia ottima. In bocca al lupo per il contest.

    RispondiElimina
  13. Questi taralli mi piacciono molto a prescindere, con questa farina poi saranno deliziosi!

    RispondiElimina
  14. Devono essere molto deliziosi, sono anche belli esteticamente, mi hai convinto eheh

    RispondiElimina
  15. in bocca al lupo per il contest con i tuoi strepitosi ed invitatissimi taralli.

    RispondiElimina